Press release

Italia: nuovi trend per la ristorazione nel 2025. Benessere, sostenibilità e socialità ridisegnano l’esperienza del fuori casa

Italia: nuovi trend per la ristorazione nel 2025. Benessere, sostenibilità e socialità ridisegnano l’esperienza del fuori casa

Bain & Company Italia pubblica il nuovo approfondimento in collaborazione con FIPE-Confcommercio, in occasione del Rapporto Annuale sulla Ristorazione. L’edizione 2025 evidenzia una trasformazione strutturale nei comportamenti dei consumatori: al centro della scena emergono l’attenzione alla salute, la richiesta di pratiche sostenibili e la nuova centralità del “fuori casa” come spazio sociale.

  • maggio 05, 2025
  • Tempo di lettura min.

Press release

Italia: nuovi trend per la ristorazione nel 2025. Benessere, sostenibilità e socialità ridisegnano l’esperienza del fuori casa

Milano – 6 maggio 2025.  Nel contesto europeo, l’Italia si conferma tra i Paesi più attenti al benessere. Il 73% dei consumatori italiani afferma che la salute influenza le proprie scelte alimentari, rispetto a una media del 66% nell’Unione Europea. Questo si traduce in una riduzione significativa del consumo di zuccheri, grassi e alimenti ultra-processati, a favore di una crescente attenzione verso ingredienti locali, vegetali e freschi. Bain & Company Italia, in collaborazione con FIPE-Confcommercio, ha pubblicato il consueto report in occasione del lancio del Rapporto Annuale sulla Ristorazione. Dal documento emerge come le preferenze alimentari varino in base alle generazioni: Gen Z e Millennials prediligono cibi funzionali, ricchi di proteine, vitamine e integratori, mentre Gen X e Boomers continuano a preferire prodotti semplici e naturali. “Questo scenario pone le basi per una revisione strutturale dell’offerta ristorativa, che deve necessariamente adattarsi con menù orientati al benessere e fondati su filiere trasparenti, in grado di rispondere a una domanda sempre più consapevole ed esigente”, commenta Aaron Gennara Zatelli, Partner di Bain & Company.

Sostenibilità e filiera corta: leva strategica per gli operatori

Oggi, oltre alla salute, la sostenibilità alimentare gioca un ruolo sempre più centrale nelle scelte dei consumatori. Il 61% degli italiani ritiene importanti le pratiche sostenibili nella selezione di un ristorante, e il 30% è disposto a pagare un prezzo più alto per piatti biologici, a filiera corta o a base vegetale. Nel 2024, il consumo di prodotti biologici in Italia ha registrato una crescita del 5,7%, superando i 6,5 miliardi di euro in valore. Allo stesso tempo, si è ampliata anche la platea di chi sceglie un'alimentazione a base vegetale: il 9,5% della popolazione segue infatti una dieta vegetariana o vegana, con il 7,2% che si dichiara vegetariano e il 2,3% vegano. “Gli operatori che sapranno valorizzare la provenienza e la stagionalità degli ingredienti potranno distinguersi sul mercato e conquistare un vantaggio competitivo duraturo”, prosegue l’esperto di Bain.

Vini dealcolati in crescita: +39% in un anno, trainati dai giovani

Uno dei fenomeni emergenti del 2024 è rappresentato dalla crescita del mercato dei vini dealcolati, che ha raggiunto i 55 milioni di euro in Italia (+39% rispetto all’anno precedente). Il trend è particolarmente marcato tra i giovani: il 28% dei 18–34enni mostra interesse verso questi prodotti, contro il 21% della media nazionale. La recente modifica normativa che consente di etichettare come “vino” anche i prodotti dealcolati ha contribuito a consolidare il fenomeno. L’offerta si sta evolvendo verso segmenti premium, in grado di coniugare tradizione, moderazione e qualità. Per i ristoratori, questa è un’opportunità per intercettare nuovi consumatori, soprattutto in occasioni conviviali come aperitivi e pranzi di lavoro.

Il “fuori casa” si conferma spazio di socialità e gratificazione

Nel 2024 è emersa con chiarezza una netta distinzione tra l’alimentazione funzionale vissuta in casa e l’esperienza relazionale offerta dal mangiare fuori. In Italia, la percentuale di persone che desidera aumentare le occasioni di socializzazione fuori casa è salita dal 65% al 70%. Anche la frequenza delle cene al ristorante è aumentata, passando dal 35% al 42% in un solo anno. La Generazione Z esce in media 3–4 volte al mese, con un 15% che supera le cinque uscite mensili, confermando una forte inclinazione a vivere il ristorante come luogo di connessione sociale. Le generazioni più adulte, invece, continuano a preferire la dimensione domestica, spinte da motivazioni legate all’efficienza e alla tradizione. “Questo dualismo”, prosegue Gennara Zatelli, “impone ai ristoratori di sviluppare format esperienziali, ambienti curati e un servizio sempre più personalizzato”.

Verso un nuovo modello di ristorazione

I trend attuali – benessere, sostenibilità e ricerca di esperienze autentiche – stanno segnando un vero e proprio cambio di paradigma per la ristorazione italiana. Per rispondere a queste nuove esigenze, i ristoratori sono chiamati ad agire su più fronti: dalla proposta gastronomica, che deve evolversi verso menù sempre più salutari, flessibili e stagionali, fino all’inclusione di vini e bevande a basso contenuto alcolico, in linea con i nuovi stili di vita più consapevoli.

Ma non si tratta solo di cibo e bevande. L’esperienza del pasto fuori casa assume oggi un valore sociale e relazionale sempre più marcato. È quindi fondamentale valorizzare l’ambiente del locale, rendendolo accogliente, curato, capace di favorire la convivialità, con un servizio empatico e personalizzato. Infine, in un contesto dove il digitale è parte integrante del percorso del cliente, diventa strategico sfruttare le piattaforme online – dai social ai sistemi di prenotazione – per rafforzare la relazione con il pubblico e costruire una presenza riconoscibile e coerente.

“La ristorazione italiana si trova davanti a un punto di svolta”, conclude Aaron Gennara Zatelli. “Saper rispondere alle nuove esigenze dei consumatori non è più un’opzione: è una condizione per crescere in modo sostenibile e competitivo.”

 

Contatti per i media Bain & Company:

Orsola Randi 

Email: orsola.randi@bain.com | Tel: +39 339 327 3672

A proposito di Bain & Company

Bain & Company è l’azienda di consulenza globale che aiuta le aziende change-makers più ambiziose a definire il proprio futuro. Con 65 uffici in 40 paesi, lavoriamo insieme ai nostri clienti come un unico team con un obiettivo condiviso: raggiungere risultati straordinari che superino i concorrenti e ridefiniscano gli standard del settore. L’approccio consulenziale di Bain è altamente personalizzato e integrato e, grazie alla creazione di un ecosistema di innovatori digitali, assicura ai clienti risultati migliori e più duraturi, in tempi più brevi. Il nostro impegno a investire oltre 1 miliardo di dollari in 10 anni in servizi pro bono mette il nostro talento, la nostra competenza e le nostre conoscenze a disposizione delle organizzazioni che affrontano le sfide di oggi in materia di istruzione, equità razziale, giustizia sociale, sviluppo economico e ambiente. Fondata nel 1973 a Boston, in Italia ha celebrato il trentennale nel 2019: la sua approfondita competenza e il portafoglio di clienti si estendono a ogni settore industriale ed economico e in Italia la rendono leader di mercato.

Per maggiori informazioni: www.bain.it